Mpox (Vaiolo delle scimmie)
La mpox – sino alla fine del 2022 nota anche come «vaiolo delle scimmie» – è una malattia virale contagiosa che può manifestarsi negli esseri umani e in alcuni animali (ma non nelle scimmie) ed è strettamente imparentata con il vaiolo. Nel 2022 si sono registrati focolai in tutto il mondo, nei quali la malattia è stata trasmessa soprattutto attraverso contatti sessuali. Nel frattempo il virus della mpox si è diffuso come infezione sessualmente trasmissibile in Europa, Svizzera compresa, nel gruppo di uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Nell’agosto 2024 è stata riscontrata per la prima volta in Europa (Svezia) una nuova variante del virus, al momento diffuso soprattutto nell’Africa centrale. Attualmente (stato: settembre 2024) non sono necessarie in Svizzera nuove misure. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) continua a monitorare la situazione e, se necessario, adeguerà le sue raccomandazioni.
- Vie di trasmissione
- Protezione
- Sintomi
- Test
- Trattamento
- In caso di diagnosi di mpox: informa i tuoi partner sessuali
- Informazioni per donne in gravidanza
Vie di trasmissione
La mpox può essere trasmessa da una persona all’altra attraverso il contatto con vescicole, pustole o croste infettive presenti sulla cute, nella bocca o sui genitali. Il contagio può avvenire attraverso semplici contatti fisici, contratti stretti e rapporti sessuali. Il secreto contenuto nelle vescicole e nelle croste è particolarmente contagioso.
Protezione
Contro la mpox ci si può vaccinare. L’UFSP raccomanda la vaccinazione alle persone ad alto rischio di contagio, ovvero uomini e persone trans che hanno contatti sessuali multipli (e frequenti) con uomini, nonché tutte le persone che hanno contatti sessuali o altri contatti fisici stretti con persone infette o malate. La cassa malati si assume i costi della vaccinazione per le persone ad alto rischio di infezione.
Sintomi
La malattia si manifesta tipicamente con un’eruzione cutanea che inizia con macchioline piatte, che diventano vescicole piene di liquido per poi trasformarsi in croste. Tra i sintomi tipici vi sono anche febbre e linfonodi ingrossati. La sintomatologia varia da persona a persona. In alcuni casi si manifestano solo sintomi singoli e lievi. I sintomi includono i seguenti:
- alterazioni cutanee con pustole e vescicole doloranti, soprattutto sui genitali, nella zona dell’ano e della bocca;
- sintomi simil-influenzali (febbre, brividi, mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari, mal di gola ecc.).
La malattia guarisce sempre da sola dopo poche settimane. I possibili postumi a lungo termine di un’infezione sono la formazione di cicatrici in prossimità delle vescicole e delle croste. Le persone immunodepresse, i neonati, i bambini e le donne incinte corrono un rischio maggiore di decorso grave della malattia. In Svizzera ciò interessa soprattutto le persone che vivono con l’HIV e che non sono vaccinate contro la mpox.
Test
In presenza di sintomi e in caso di sospetta infezione da mpox è importante consultare rapidamente un medico, il quale potrà chiarire se è opportuno sottoporsi a un test.
Trattamento
Nella maggior parte dei casi non è necessario un trattamento specifico. Se i sintomi sono marcati, la malattia viene trattata con analgesici e pomate. In caso di decorso grave può essere somministrata una terapia antivirale. Le persone affette devono astenersi dai contatti fisici stretti e sessuali finché le alterazioni cutanee non sono guarite (ovvero finché le croste sono cadute).
In caso di diagnosi di mpox: informa i tuoi partner sessuali
Parlare delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST) non è sempre facile. Tuttavia, se hai un’IST, è importante che i tuoi partner sessuali ne siano informati e si facciano visitare e, se del caso, vaccinare. Qui trovi tutte le informazioni per agire in maniera responsabile se ti è stata diagnosticata un’infezione.
Informazioni per donne in gravidanza
Le informazioni in merito alle ripercussioni di un’infezione da mpox sulle donne in gravidanza sono limitate. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) segnala che la trasmissione di mpox può avvenire attraverso la placenta o per contatto diretto durante o dopo il parto. In Svizzera, per la popolazione in generale e per le donne in gravidanza il rischio di contrarre un’infezione da mpox è basso.